Porzioni:
2
Difficoltà: Facile
Preparazione: 15′
Cottura: 20/30′
Per porzione: 466 kcal
Porzioni:
2
Preparazione: 15′
Cottura: 20/30′
Difficoltà:
Facile
Per porzione:
466 kcal
Basilico:
60 g
Parmigiano:
50 g
Olio e Sale:
50 ml – 2 g
Pinoli:
30 gr
Aglio:
1 spicchio
Farro:
160 g
Il farro è uno dei tanti cereali da poco riscoperto nella nostra alimentazione: è ricco di carboidrati complessi, vitamine, minerali ma soprattutto di fibre. È da prediligere il farro decorticato che ha molte più fibre rispetto a quello perlato.
Le fibre, oltre a ridurre l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri, aumentano il senso di sazietà. Per tale motivo un’alimentazione ricca di fibre aiuta a prevenire il sovrappeso, l’obesità e la sindrome metabolica.
Anche i pinoli sono ricchi di fibre. Allo stesso tempo, sono molto calorici e hanno un alto contenuto di grassi polinsaturi. Se mangiati nelle giuste quantità, però, i pinoli contribuiscono a ridurre il colesterolo totale e la frazione LDL colesterolo, ovvero quello cattivo. In aggiunta, apportano una buona dose di vitamine liposolubili E (antiossidanti) e K (importanti per la coagulazione).
Il basilico, infine, è un’ottima fonte di vitamina C, ferro, calcio e carotenoidi: in particolare il betacarotene, precursore della vitamina A e fondamentale per la vista, la pelle e il sistema immunitario.
Il farro al pesto non è un piatto completo.
Bisogna aggiungere le verdure, ad esempio i fagiolini, come vorrebbe la tradizione ligure, e la frutta, così da rispettare il piatto sano di Harvard
Diabete
Questo piatto unico è indicato per i pazienti diabetici poiché il farro è ricco di fibra, come la pasta integrale (6,5 g nel farro, 7g nella pasta integrale per 100 g).
Ipercoelsterolemia
Il parmigiano contiene 94 mg di colesterolo per 100 g, quindi non aggiungerne ulteriormente a piatto ultimato.
Ipertensione
Il sale grosso presente nella ricetta e il parmigiano (sodio 446mg per 100g) rendono questa ricetta mediamente salata. Se vogliamo ridurne il contenuto si può sostituire il sale grosso con del peperoncino tritato.
Insufficienza renale
Il farro può essere sostituito con pasta aproteica in caso di dieta ipoproteica-ipofosforica, ma l’elevato contenuto di potassio della frutta secca e di fosforo del parmigiano fanno si che questa ricetta debba essere utilizzata con parsimonia.
Diabete
Questo piatto unico è indicato per i pazienti diabetici poiché il farro è ricco di fibra, come la pasta integrale (6,5 g nel farro, 7g nella pasta integrale per 100 g).
Ipercoelsterolemia
Il parmigiano contiene 94 mg di colesterolo per 100 g, quindi non aggiungerne ulteriormente a piatto ultimato.
Ipertensione
Il sale grosso presente nella ricetta e il parmigiano (sodio 446mg per 100g) rendono questa ricetta mediamente salata. Se vogliamo ridurne il contenuto si può sostituire il sale grosso con del peperoncino tritato.
Insufficienza renale
Il farro può essere sostituito con pasta aproteica in caso di dieta ipoproteica-ipofosforica, ma l’elevato contenuto di potassio della frutta secca e di fosforo del parmigiano fanno si che questa ricetta debba essere utilizzata con parsimonia.
Fonti:
crea.gov.it
IEO
Anna Menasci
Dietista, specializzata in nutrizione in malattie renali, dialisi e diabete 1-2. Eroga consulenze nutrizionali per patologie, per il dimagrimento e si occupa dell’educazione alimentare di bambini e donne in gravidanza. È Consigliere Commissione d’Albo Dietista Ordine TSRM PSTRP PI-LI-GR.