Diverse forme di inclusione
WimedYou presenta servizi, iniziative e progetti volti a favorire una piena inclusione delle persone con disabilità
WimedYou presenta servizi, iniziative e progetti volti a favorire una piena inclusione delle persone con disabilità
WimedYou presenta servizi, iniziative e progetti volti a favorire una piena inclusione delle persone con disabilità
Negli ultimi anni si è posta particolare attenzione alle politiche in favore delle condizioni di disabilità. Il 3 marzo 2021 la Commissione Europea ha adottato la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021- 2030. Questa garantisce la piena partecipazione delle stesse alla vita sociale, in linea con i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) propone riforme inclusive come la Legge Quadro sulla disabilità. La sua principale finalità è dare impulso al cosiddetto “progetto di vita personalizzato e partecipato”, ovvero lo strumento che favorisce il diritto, per le persone con disabilità, ad autodeterminarsi e a partecipare alla vita sociale.
Importanti passi in avanti, quindi, che possiamo dire vengano già messi in pratica. Ecco una serie di servizi e progetti realizzati nel nostro Paese, a livello regionale o nazionale, per le persone con disabilità che ricoprono diversi ambiti della vita di un qualsiasi individuo.
VITA INDIPENDENTE
FONDO PER L’AUTONOMIA POSSIBILE (FAP)
Friuli Venezia Giulia
Il FAP è un intervento economico introdotto dalla Regione Friuli Venezia Giulia rivolto alle persone non autosufficienti, trattate a domicilio. Sono persone impossibilitate a provvedere alla cura della propria persona e a mantenere una normale vita di relazione senza l’aiuto determinante di altri.
Il FAP si suddivide nelle seguenti tipologie d’intervento:
Come fare per ottenerlo?
La persona interessata o i suoi familiari devono segnalare i loro bisogni assistenziali al Servizio Sociale dei Comuni o al distretto sanitario oppure, laddove esistente, al punto unico d’accesso.
VITA INDIPENDENTE
FONDO PER L’AUTONOMIA POSSIBILE (FAP)
Friuli Venezia Giulia
Il FAP è un intervento economico introdotto dalla Regione Friuli Venezia Giulia rivolto alle persone non autosufficienti, trattate a domicilio. Sono persone impossibilitate a provvedere alla cura della propria persona e a mantenere una normale vita di relazione senza l’aiuto determinante di altri.
Il FAP si suddivide nelle seguenti tipologie d’intervento:
Come fare per ottenerlo?
La persona interessata o i suoi familiari devono segnalare i loro bisogni assistenziali al Servizio Sociale dei Comuni o al distretto sanitario oppure, laddove esistente, al punto unico d’accesso.
LAVORO
DISABILITY MANAGER
Italia
Il Disability Manager è un professionista poliedrico che si occupa di realizzare progetti personalizzati per i dipendenti diversamente abili. Li aiuta a inserirsi nel contesto lavorativo, assicurandosi che vengano garantite le corrette condizioni di lavoro per la persona.
Si tratta di una figura consulenziale ma anche operativa introdotta e riconosciuta a livello nazionale nel 2015, in occasione del rinnovamento del Jobs Act (Decreto Legislativo 151/2015).
SPORT
ALL INCLUSIVE SPORT
Reggio Emilia
All Inclusive Sport è un progetto di rete attivo nella provincia di Reggio Emilia a cui partecipano associazioni di volontariato, enti di promozione sportiva, enti locali, Medicina dello Sport e Neurospichiatria, e oltre 130 realtà sportive. Nasce per favorire l’inclusione dei minori con disabilità attraverso lo sport. Oggi segue 180 bambine/i e ragazze/i con diverse disabilità inserite/i fra oltre 3.000 compagni di squadra, in 20 diverse discipline, all’interno delle associazioni sportive del loro territorio in percorsi a lungo termine.
Il processo di inserimento della persona con disabilità vede il coinvolgimento di figure specifiche come:
SPORT
ALL INCLUSIVE SPORT
Reggio Emilia
All Inclusive Sport è un progetto di rete attivo nella provincia di Reggio Emilia a cui partecipano associazioni di volontariato, enti di promozione sportiva, enti locali, Medicina dello Sport e Neurospichiatria, e oltre 130 realtà sportive. Nasce per favorire l’inclusione dei minori con disabilità attraverso lo sport. Oggi segue 180 bambine/i e ragazze/i con diverse disabilità inserite/i fra oltre 3.000 compagni di squadra, in 20 diverse discipline, all’interno delle associazioni sportive del loro territorio in percorsi a lungo termine.
Il processo di inserimento della persona con disabilità vede il coinvolgimento di figure specifiche come:
FORMAZIONE
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
Italia
A partire dall’anno scolastico 2020/2021, il Ministero dell’Istruzione ha annunciato la predisposizione e l’adozione di un modello unico nazionale di PEI, a cui le singole scuole dovranno ispirarsi.
Ma di cosa si tratta?
Il PEI è un progetto educativo che viene personalizzato sulla base delle esigenze del singolo alunno con disabilità certificata. Al suo interno devono essere indicati gli obiettivi educativi che si vogliono raggiungere, gli strumenti e le attività che si utilizzeranno per conseguirli e i criteri di valutazione. In base all’evoluzione dell’alunno il PEI viene sottoposto a periodiche verifiche e cambiamenti.
Un’ulteriore innovazione introdotta per il Piano Educativo Individualizzato è l’uso della classificazione ICF-CY, ovvero la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute – Versione per bambini e adolescenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questo implica l’adozione di un approccio molto più rigoroso e scientifico nella verifica delle potenzialità dell’alunno e nella strutturazione del percorso formativo.
TECNOLOGIA
CENTRI AUSILI GLIC
Italia
La Rete Italiana dei Centri di consulenza su ausili tecnologici per la disabilità (GLIC) è composta da 24 Centri Ausili sparsi in 14 regioni. Ma di cosa si tratta? Sono realtà pubbliche o private, senza fini commerciali, e professionalità che mettono a disposizione le loro conoscenze per elaborare progetti di sviluppo del settore degli ausili informativi ed elettronici per le persone con disabilità e gli operatori professionali.
I settori di intervento spaziano in tutti gli ambiti degli ausili tecnologici: dalla mobilità, l’adattamento dell’ambiente, all’accesso informatico, la comunicazione, il controllo ambientale e la domotica, fino al gioco e al tempo libero. Alla base della collaborazione tra i diversi Centri GLIC c’è la volontà di:
TECNOLOGIA
CENTRI AUSILI GLIC
Italia
La Rete Italiana dei Centri di consulenza su ausili tecnologici per la disabilità (GLIC) è composta da 24 Centri Ausili sparsi in 14 regioni. Ma di cosa si tratta? Sono realtà pubbliche o private, senza fini commerciali, e professionalità che mettono a disposizione le loro conoscenze per elaborare progetti di sviluppo del settore degli ausili informativi ed elettronici per le persone con disabilità e gli operatori professionali.
I settori di intervento spaziano in tutti gli ambiti degli ausili tecnologici: dalla mobilità, l’adattamento dell’ambiente, all’accesso informatico, la comunicazione, il controllo ambientale e la domotica, fino al gioco e al tempo libero. Alla base della collaborazione tra i diversi Centri GLIC c’è la volontà di:
SALUTE
DISABLE ADVANCED MEDICAL ASSISTANCE (D.A.M.A.)
Italia
Il D.A.M.A. (Disabled Advanced Medical Assistance) è un servizio dedicato all’accoglienza medica ospedalieri per le persone con gravi disabilità intellettive e neuromotorie che hanno difficoltà di comunicazione o non sono in grado di collaborare per sottoporsi a esami clinici e strumentali. Nasce nel 2000 presso l’Ospedale San Paolo di Milano – Polo Universitario, come progetto sperimentale triennale, in partenariato con Regione Lombardia, LEDHA (Lega per i Diritti delle persone con disabilità) e Università degli Studi di Milano. Oggi è una vera e propria rete nazionale che coinvolge 19 reparti ospedalieri in tutta Italia.
L’obiettivo è creare percorsi di continuità socio-assistenziale strutturati in hub ospedalieri, costruendo un archivio clinico computerizzato e una cartella clinica sanitaria condivisa. Tra le attività, c’è anche la promozione della cultura della disabilità tra il personale sanitario e l’adozione di un profilo di nursing adeguato e innovativo in sinergia con le professioni sociali e sociosanitarie. A tal proposito, il team DAMA ha contribuito alla realizzazione e diffusione della “Carta dei Diritti delle Persone con Disabilità in Ospedale”. Questa favorisce il cambio culturale necessario per garantire il diritto al benessere e alla salute delle persone con disabilità.
ACCESSIBILITÀ
PROPIZIO.ORG
Italia
Una piattaforma web che si propone come fornitore di soluzioni a problematiche della vita quotidiana per persone con disabilità e per le loro famiglie. Come? Attraverso l’ascolto, l’archiviazione dei dati raccolti direttamente dai diretti interessati, la profilazione e l’interconnessione. Propizio.org è in grado di sviluppare un’anagrafe nazionale sulla disabilità e di offrire progetti personalizzati di vita indipendente. In questo modo si facilita l’abbattimento delle barriere esistenti tra le persone e la Pubblica Amministrazione, attraverso un ecosistema inclusivo.
ACCESSIBILITÀ
PROPIZIO.ORG
Italia
Una piattaforma web che si propone come fornitore di soluzioni a problematiche della vita quotidiana per persone con disabilità e per le loro famiglie. Come? Attraverso l’ascolto, l’archiviazione dei dati raccolti direttamente dai diretti interessati, la profilazione e l’interconnessione. Propizio.org è in grado di sviluppare un’anagrafe nazionale sulla disabilità e di offrire progetti personalizzati di vita indipendente. In questo modo si facilita l’abbattimento delle barriere esistenti tra le persone e la Pubblica Amministrazione, attraverso un ecosistema inclusivo.
CULTURA
EUROPE BEYOND ACCESS (EBA)
Italia
La rete italiana EBA 2021-2023 si impegna nella creazione di un network di soggetti finalizzato a interrogare e discutere i temi di accessibilità e inclusione nelle arti performative. Genera consapevolezza, diffonde conoscenze ed esperienze di buone pratiche. Inoltre, incoraggia maggiore partecipazione e leadership di artisti e operatori culturali con disabilità.
L’Europe Beyond Access basa la sua attività su quattro filoni principali: