Il segreto di un viaggio senza barriere
La figura dell’agente di viaggio al centro per garantire la piena accessibilità al viaggio a una persona con disabilità
La figura dell’agente di viaggio al centro per garantire la piena accessibilità al viaggio a una persona con disabilità
La figura dell’agente di viaggio al centro per garantire la piena accessibilità al viaggio a una persona con disabilità
Normalità, spensieratezza, condivisione di momenti ed esperienze con i propri familiari, amici o compagni di viaggio appena conosciuti. Questo è ciò che deve rappresentare il viaggio per tutti, senza alcuna distinzione e senza limiti o barriere per chi, ad esempio, ha una disabilità.
Per renderlo possibile, però, non bisogna limitarsi a consultare cataloghi dedicati ma è meglio affidarsi a professionisti del settore, ovvero alla figura dell’agente di viaggio specializzato in viaggi per persone con disabilità. Perchè? L’agente di viaggio ha tutte le competenze necessarie e l’esperienza per rendere la vacanza 100% accessibile, evitando qualsiasi tipo di difficoltà, problematica o scomodità durante il viaggio.
Per farlo, è necessario seguire e rispettare una serie di codici, procedure e segnalazioni tecniche affinché i viaggiatori con disabilità possano usufruire dei servizi adeguati alle loro esigenze. Tra questi rientrano ad esempio la prenotazione delle sale blu, ovvero servizi di assistenza gratuita fruibili dai passeggeri con ridotta mobilità (PRM) all’interno delle stazioni di Ferrovie dello Stato e degli aeroporti, o avere accesso a quei luoghi che solo all’apparenza possono sembrare non accessibili per le loro caratteristiche architettoniche, quali Pompei o Paestum.
Per fare tutto ciò, da un lato l’agente di viaggio deve imparare ad ascoltare la persona e capire quali possono essere i suoi bisogni non solo a livello fisico ma anche psicologico. Spesso, infatti, le persone con disabilità hanno difficoltà ad ambientarsi o hanno il timore di non riuscire ad avere piena accessibilità ai servizi previsti.
Ed è qui che esce l’altro aspetto fondamentale per la buona riuscita del viaggio, ovvero lo stesso viaggiatore, che deve imparare a viaggiare, a non porsi limiti e fidarsi dell’agente che crea a livello “sartoriale” il viaggio su misura e lo assiste durante tutto il viaggio direttamente in loco.
Una volta che si è garantita la massima fruibilità possibile dei servizi di viaggio alla persona con disabilità, è opportuno considerare e ascoltare anche i bisogni degli accompagnatori, i quali non devono solo assistere il proprio caro ma hanno il pieno diritto di godersi la vacanza.
Un passo possibile grazie soprattutto agli sviluppi in tema di turismo accessibile che si sono registrati in questi ultimi anni, che rendono l’Italia un Paese capace di ospitare questa fetta di mercato sempre più richiedente e rilevante. Secondo il Rapporto mondiale dell’OMS sulla disabilità, infatti, il numero di persone disabili in tutto il mondo è salito a 1,3 miliardi, pari a 1 persona su 6.
Fondatore e presidente di “LP Tour – Viaggi senza barriere”, la prima agenzia viaggi / Tour Operator in Italia specializzata nel turismo accessibile. Dagli anni ‘90 svolge la sua attività nel settore turistico, prima come responsabile e direttore di villaggi turistici e poi collaborando con la famiglia Colombo de i Viaggi del Ventaglio alla creazione del primo catalogo ad hoc di strutture accessibili ai disabili in carrozzina.
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