La disabilità nei film
Come il mondo del cinema e dell’intrattenimento rappresenta la disabilità?
Come il mondo del cinema e dell’intrattenimento rappresenta la disabilità?
Come il mondo del cinema e dell’intrattenimento rappresenta la disabilità?
La rappresentazione delle minoranze e della diversità è sempre più un tema promosso dal mondo del cinema e dell’intrattenimento. Perché? Da un lato c’è la volontà del settore di diventare sempre più inclusivo e dall’altra un interesse economico.
Le persone con disabilità, infatti, rappresentano una delle minoranze più numerose al mondo e corrispondono a 1,2 miliardi della popolazione mondiale. In America, inoltre, rappresentano il terzo mercato più grande dopo i Baby Boomers e il mercato maturo. Il Nieslen Research valuta la disabilità come un segmento da 1 miliardo di dollari, ma il valore arriva a 1 trilione di dollari se si considerano anche le loro famiglie, amici e colleghi.
In che modo, però, viene rappresentata la disabilità nel cinema? Il rapporto di “The Media, Diversity, & Social Change (MDSC) Initiative” del 2015 si basa sui 100 film di maggior successo in quell’anno negli USA. Ecco che cosa è emerso:
Numeri ancora troppo bassi che ci portano a dire che il percorso di sensibilizzazione su queste tematiche è ancora lungo e deve essere rivolto per lo più a giornalisti, registi e produttori. Sicuramente la guida ‘Hollywood Disability Toolkit’ è un ottimo punto di partenza per aiutare i professionisti dell’intrattenimento a rappresentare nel modo corretto le persone con disabilità.
Si tratta di un progetto realizzato da Respectability, un’organizzazione americana che da anni porta avanti una battaglia per combattere lo stigma e offrire nuove opportunità a chi convive con una disabilità.