Secondo alcuni studi, esistono delle sostanze presenti nel vino che apportano benefici al cuore e alla circolazione sanguigna: i procianidolici, componenti presenti nei semi dell’uva che agiscono da vasodilatatori, e i resveratrolo che invece si trovano nelle bucce dell’uva a bacca rossa. Se nel primo caso basta un bicchiere di vino al giorno per proteggere il cuore, nel secondo caso la presenza è così ridotta da non riscontrare alcun effetto nel nostro organismo.
Secondo la “Guida utile all’identificazione e alla diagnosi dei rischi alco-relati” del Ministero della Salute, però, il consumo di alcol non è raccomandato per migliorare la salute cardiovascolare perché al contrario può essere responsabile di varie forme di anemia e di un aumento dei grassi presenti nel sangue.
È bene quindi ridurre al minimo il consumo di vino o bevande alcoliche e non incoraggiare chi è astemio al consumo.
Anna Menasci
Dietista, specializzata in nutrizione in malattie renali, dialisi e diabete 1-2. Eroga consulenze nutrizionali per patologie, per il dimagrimento e si occupa dell’educazione alimentare di bambini e donne in gravidanza. È Consigliere Commissione d’Albo Dietista Ordine TSRM PSTRP PI-LI-GR.