Alimentazione e Natale: come comportarsi?

Spunti e suggerimenti utili per vivere al meglio le feste senza rinunciare alla convivialità e al gusto

Alimentazione e Natale: come comportarsi?

Spunti e suggerimenti utili per vivere al meglio le feste senza rinunciare alla convivialità e al gusto

Dicembre è il mese degli incontri intorno a una tavola imbandita: la merenda con i colleghi, la festa di Natale della scuola, le visite a parenti e amici accompagnate da panettoni o pandori. Sono queste, in realtà, le occasioni in cui è più facile “sgarrare” e mangiare di più, piuttosto che il Natale in sé o gli altri giorni di festa.

È giusto godersi l’atmosfera che caratterizza questo periodo dell’anno, ma è possibile farlo attraverso scelte consapevoli che consentono di non prendere troppo peso. 

La prima raccomandazione è non esagerare con le dosi, sia in casa che al ristorante: nel primo caso, questo permette di non avere gli avanzi di tutti quei cibi gustosi ma ipercalorici in frigo per una settimana o più. Lo stesso discorso vale per gli invitati, che spesso si trovano costretti a portare a casa le pietanze in eccesso. Al ristorante, invece, non esagerare con il cibo consente di gustarsi di più i piatti tipici o le specialità, senza dover per forza ordinare dall’antipasto al dolce. 

Quando si mangia fuori casa, inoltre, è bene non abbuffarsi sulla cesta di pane che viene servita al tavolo per non assumere calorie facilmente evitabili.

In generale, è bene prevedere sempre nel menù un piatto di verdure, così da ridurre l’assorbimento di grassi e carboidrati degli altri piatti.

Se la cena è anticipata da un aperitivo, il consiglio è di bere un bicchiere di vino al posto di un super alcolico, ricco di zuccheri e calorie, e di preferire verdure e bruschette alle patatine e noccioline.

Un’abitudine scorretta che dipende dalle porzioni abbondanti è il digiuno dopo i pasti di Natale. A differenza di quanto si possa pensare, infatti, saltare il pranzo o la cena altera il ciclo di sensazione della fame. Di conseguenza, è meglio prepararsi un piatto di verdure (minestrone o un contorno) e una dose minima di carboidrati (50g per persona in buona salute), piuttosto che ripiegare su un toast o caffelatte.

L’altro tasto dolente del periodo natalizio sono i dolci. L’ideale sarebbe comprarli solo per l’occasione, senza farne la scorta, e prediligere i dolci artigianali anziché quelli industriali. Questo perché gli ingredienti usati in pasticceria sono più sani e di una grammatura inferiore rispetto a quelli confezionati.

Un ultimo consiglio? Sfruttare eventuali giorni di ferie a disposizione per muoversi, andando una volta in più in palestra o lasciando la macchina in box, magari per recarsi a piedi in centro a comprare i regali ai familiari.

Anna Menasci
Dietista, specializzata in nutrizione in malattie renali, dialisi e diabete 1-2. Eroga consulenze nutrizionali per patologie, per il dimagrimento e si occupa dell’educazione alimentare di bambini e donne in gravidanza. È Consigliere Commissione d’Albo Dietista Ordine TSRM PSTRP PI-LI-GR.