Durante il periodo delle feste, nei negozi si trovano moltissimi alimenti che attirano la nostra attenzione e soprattutto il nostro palato. Il primo istinto è quello di acquistare prodotti che magari durante l’anno sono poco disponibili o poco richiesti: alimenti a base di cioccolato, pandori, panettoni, torroni e tutti quei prodotti tipici della tradizione del Natale ma anche ricchi sia di zuccheri che di grassi.
1. Qual è il segreto per non eccedere durante le feste?
Spesso giustifichiamo a noi stessi l’acquisto con la tipica frase “se viene qualcuno devo offrire qualcosa”. Alla fine poi organizziamo incontri fuori casa e finiamo per mangiare tutti i prodotti comprati nella quotidianità. Proprio per questo è importante adottare dei piccoli accorgimenti per un unico obiettivo: non eccedere negli acquisti e quindi non incorrere in “eccessi alimentari”.
Come prima cosa bisogna comprare ciò che davvero serve, senza farsi tentare dal merchandising e rischiare di mettere nel carrello prodotti in eccesso. Le dosi per porzioni dovrebbero essere ben calibrate per evitare di mangiare gli avanzi per più giorni di seguito. Sono gli eccessi prolungati nel tempo a danneggiare la nostra salute e il sovrappeso, non la cena occasionale che invece deve essere goduta in tutta serenità.
2. Come rendere più “salutare” il classico pranzo di Natale in famiglia?
Parlando appunto di festività o di pasti occasionalmente copiosi è giusto rispettare le tradizioni culturali e familiari con gli alimenti che le rappresentano. Anche se troppo ricchi in grassi e zuccheri semplici, però un accorgimento da consigliare è sicuramente quello di introdurre le verdure all’interno del menù, poiché la fibra in essa contenuta ne riduce l’assorbimento. Ad esempio pensare di servire delle verdure da pinzimonio con le salse di aperitivo al posto delle patatine, noccioline, grissini ricchi di sale e di grassi di scarsa qualità. Le verdure possono essere inserite anche come condimento della pasta o come contorno alla pietanza principale. Avere più varietà di verdure può stimolare i commensali al consumo.
Per quanto riguarda i dolci tipici del Natale, l’importante è acquistarli nelle giuste dosi e non aprire nuove confezioni se non dopo aver finita un’altra. Prediligiamo prodotti artigianali rispetto a quelli industriali, la qualità degli ingredienti sarà migliore. Un classico panettone artigianale di pasticceria, con solo canditi e uvetta, è sicuramente meglio dei sempre più diffusi panettoni farciti che sono più ricchi sia di grassi che di zuccheri.
Gli alcolici sono sicuramente da limitare fortemente. Soprattutto i super alcolici che caratterizzano molto il dopo pasto Natalizio, poiché l’apporto calorico è molto elevato (dipende dalla gradazione alcolica del liquore). Spesso sono ricchi di zucchero.
Anna Menasci
Dietista, specializzata in nutrizione nelle malattie renali, dialisi e diabete 1-2. Eroga consulenze nutrizionali per il dimagrimento e si occupa dell’educazione alimentare di bambini e donne in gravidanza. È Consigliere Commissione d’Albo Dietista Ordine TSRM PSTRP PI-LI-GR.