La stitichezza o stipsi viene comunemente definita come una difficoltosa o infrequente evacuazione con sensazione di incompleto svuotamento intestinale che può impattare notevolmente sulla qualità della vita.
È una problematica molto frequente che interessa circa il 15% della popolazione, per lo più donne, ma la percentuale arriva al 20-40% negli ultra 65enni. È più frequente in chi è depresso o sottoposto a stress psicologici.
1. Come si fa a capire se si soffre di stipsi?
Secondo i criteri di Consensus Conference sui Criteri Diagnostici dei Disturbi funzionali dell’Intestino Roma II una persona si dice affetta da stipsi quando ha avuto nel corso dell’ultimo anno, per 12 o più settimane (non per forza consecutive):
oppure:
I sintomi descritti possono raggiungere un’intensità tale da compromettere in modo significativo la qualità della vita; a questi spesso si associano anche sensazione di distensione o dolore addominale.
La normale frequenza di defecazione varia da persona a persona: indicativamente dovrebbe essere tra le tre evacuazioni al giorno e le tre alla settimana.
2. È possibile curare o prevenire la stitichezza attraverso l’alimentazione?
L’approccio con il paziente con stipsi si basa inizialmente su un’anamnesi accurata e l’esame clinico, per definire la causa organica o funzionale della stipsi. Qualunque sia l’origine della stipsi, però, gli esperti affermano che la prevenzione o l’iniziale trattamento dev’essere di tipo dietetico.
Ecco alcuni consigli per correggere il proprio piano alimentare e ristudiarlo con l’ausilio di un medico specialista o di un dietista:
Fondamentale è anche un’adeguata idratazione:
Altri consigli utili sono:
Se queste indicazioni non bastano, sarà il medico specialista a prescrivere l’utilizzo di lassativi osmotici, formanti massa, emollienti o, se necessario, associare lassativi stimolanti, supposte o clismi. Il trattamento chirurgico è riservato a correggere patologie sottostanti e solo in casi selezionati e ben studiati di stipsi.
Anna Menasci
Dietista, specializzata in nutrizione nelle malattie renali, dialisi e diabete 1-2. Eroga consulenze nutrizionali per il dimagrimento e si occupa dell’educazione alimentare di bambini e donne in gravidanza. È Consigliere Commissione d’Albo Dietista Ordine TSRM PSTRP PI-LI-GR.