Etica, sostenibilità ambientale, religione… Ecco alcuni dei principali motivi per cui una persona decide di diventare vegetariana o vegana. Due stili di vita alimentari diversi accomunati dalla volontà di non assumere alimenti di origine animale (carne, pesce), o anche i suoi derivati (uova, latte, latticini e miele) nel caso del veganesimo.
Nonostante le loro antiche origini, negli ultimi anni c’è stato un boom di persone che ha scelto di seguire queste pratiche alimentari, soprattutto tra i giovani. L’annuale Rapporto Italia di Eurispes, l’Istituto di Ricerca degli italiani, riporta che oggi il 4,8% degli italiani tra 18 e 24 anni afferma di essere vegano (contro lo 0,2% degli over64), mentre il 6,4% dei 25-34enni segue il vegetarianesimo.
Visto il contesto, quindi, è importante dare informazioni complete e corrette sulla dieta vegetariana e vegana per poterle seguire in tutta sicurezza e tranquillità.
1. COME VENGONO CONSIDERATE LA DIETA VEGETARIANA E VEGANA A LIVELLO SCIENTIFICO E NUTRIZIONALE?
Il Ministero della Salute promuove uno stile di vita nel rispetto della Dieta Mediterranea classica, in cui viene incentivato il consumo di verdura, frutta, cereali integrali e legumi senza escludere alcun alimento di origine animale.
Per quanto riguarda la dieta vegetariana o vegana, i dati finora a disposizione ci dicono che questa alimentazione può contribuire ad un buono stato di salute nell’adulto, a condizione di scegliere e combinare opportunamente gli alimenti anche rivolgendosi a personale sanitario specializzato.
Sì, perché le diete prive di carne e soprattutto di derivati animali, se non seguite correttamente, possono essere associate al rischio di carenze nutrizionali quali:
e in minor misura:
2. ESISTONO DELLE INDICAZIONI DA SEGUIRE PER RENDERE LA DIETA VEGANA PIÙ EQUILIBRATA POSSIBILE?
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità chi segue una dieta vegana dovrebbe:
Ecco invece i principali alimenti ad alto contenuto di micronutrienti:
VITAMINA B12
CALCIO
FERRO
ACIDI GRASSI OMEGA-3
3. QUALI SONO I PRINCIPALI BENEFICI DELLE DUE DIETE A BASE DI VEGETALI?
La dieta vegetariana protegge dalle malattie cardiovascolari, da alcuni tipi di neoplasie (del colon, del tratto gastroenterico e delle vie respiratorie), ed è associata a una riduzione della mortalità per tutte le cause. La dieta vegana, invece, sembra proteggere maggiormente dal rischio di obesità, ipertensione, diabete mellito di tipo 2 e mortalità cardiovascolare, soprattutto nelle persone di sesso maschile.
La riduzione del peso corporeo e un miglioramento dei profili lipidici rilevati dopo aver seguito queste diete ne spiegano l’effetto protettivo dalle patologie metaboliche e cardiovascolari. Gli effetti positivi potrebbero derivare anche da un aumentato introito di agenti antiossidanti e di fibre che caratterizzano un’alimentazione ricca di verdura e frutta fresca.
Nella pratica clinica, la dieta Vegana è indicata in caso di insufficienza renale cronica avanzata. La dieta ipoproteica planted based migliora infatti lo stato nutrizionale generale: in particolare, previene segni e sintomi della sindrome uremica e rallenta la progressione del danno renale.
Anna Menasci
Dietista, specializzata in nutrizione nelle malattie renali, dialisi e diabete 1-2. Eroga consulenze nutrizionali per il dimagrimento e si occupa dell’educazione alimentare di bambini e donne in gravidanza. È Consigliere Commissione d’Albo Dietista Ordine TSRM PSTRP PI-LI-GR.
Fonti:
Linee Guida del CREA – Ministero della Salute
SINU Documento sulla dieta Vegetariana
Quaderni della Salute Nutrire il pianeta, nutrirlo in salute – Ministero della Salute
Nutrient Kamyar Kalantar-Zadeh 2020 giugno 29;12(7):1931. doi: 10.3390/nu12071931.