Cosa rappresenta oggi essere nonni?

L’importanza del ruolo educativo dei nonni nei confronti dei nipoti all’interno del nucleo familiare


Cosa rappresenta oggi essere nonni?

L’importanza del ruolo educativo dei nonni nei confronti dei nipoti all’interno del nucleo familiare


I nonni sono da sempre figure di riferimento nella vita familiare. Oggi riescono a essere ancora più presenti rispetto al passato grazie a un miglioramento generale della qualità della vita.

Oltre a dare loro spesso un supporto economico, i nonni hanno acquisito una centralità per i nipoti dal punto di vista educativo per una serie di ragioni: prima fra tutte, perché rappresentano la storia familiare e la memoria dei loro genitori. 

Spesso, infatti, i bambini fanno domande sui genitori per capire come si comportavano o per sapere cosa facevano alla loro stessa età. Tutto ciò li aiuta a sviluppare non solo l’identità familiare ma anche quella personale e la loro struttura psichica.

Non da meno, i nonni hanno maggiori possibilità di trascorrere del tempo di qualità con i nipoti, fatto di presenza fisica, dialogo, ascolto e insegnamento di nuove competenze (ad esempio la cucina). Tutti aspetti indispensabili per instaurare un rapporto basato sulla fiducia e sulla capacità di comprendersi l’uno con l’altro.

I genitori, al contrario, non riescono sempre a dedicare la giusta attenzione ai figli, perché spesso sovraccarichi dalla loro vita lavorativa. A tal proposito, i nonni sono più liberi dagli “aspetti normativi” e quindi possono curare di più la sfera affettiva e la sintonia con il nipote.

Di grande rilevanza è anche il rapporto tra genitori e nonni: le funzioni educative di quest’ultimi non devono sostituire o sovrapporsi a quelle della figura materna e paterna, anche in caso di separazione o perdita di uno dei due genitori. 

Bisogna rispettare i confini dei diversi ruoli per non generare conflitti, competizione e confusione nei bambini. Un esempio? È giusto che i nonni vizino i propri nipoti (senza esagerare) ma allo stesso tempo non devono intervenire nelle scelte educative dei genitori.

Educare insieme, infatti, significa condividere uno stesso progetto pedagogico e per farlo è necessario che cisia un confronto tra le parti. Non è semplice anche perché inonni partono avvantaggiati essendo giàgenitori, ma allo stesso tempo devono imparare unnuovo mestiere educativo. 

Nonsolo. Spesso ci si sofferma solo su ciò che gli adulti possono trasmettere ai nipoti senza considerare il grande supporto che questi ultimi danno ai nonni: li aiutano a mantenersi attivi a livello cognitivo e fisico e a sentirsi ancora utili, se non talvolta, indispensabili. 

Alessandro Ricci
Psicologo e psicoterapeuta che opera a Roma, professore presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma. È autore del libro “Educare insieme ai nonni
(Alessandro Ricci e Zbigniew Formella, Paoline 2020 – 12€).

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