Conoscere la demenza, conoscere l’Alzheimer

WimedYou parla della Giornata mondiale dell’Alzheimer e del tema scelto per l’edizione 2022

Conoscere la demenza, conoscere l’Alzheimer

WimedYou parla della Giornata mondiale dell’Alzheimer e del tema scelto per l’edizione 2022

Dal 2012 settembre è il mese mondiale dell’Alzheimer. Per l’occasione, l’ultimo numero di WimedYou presenta il nuovo prodotto del gruppo Movi Spa pensato per queste persone fragili: la poltrona Levantis. Un supporto che può aiutare in modo concreto sia il paziente che la famiglia od operatore sanitario nella cura della persona a seguito della diagnosi.

È proprio l’importanza del supporto post-diagnosi al centro della Giornata mondiale dell’Alzheimer 2022, che cade il 21 settembre. La campagna di quest’anno segue quella del 2021, incentrata sulla diagnosi, i segnali di allarme e gli effetti del Covid-19 sulla comunità globale dei pazienti con demenza.

Un percorso creato a seguito dei risultati ottenuti dal Rapporto mondiale sull’Alzheimer 2019, il più grande sondaggio sugli atteggiamenti nei confronti della demenza che ha coinvolto quasi 70.000 persone tra pazienti con demenza, badanti, operatori sanitari e persone comuni di 155 paesi.

Di cosa si tratta? Ecco i principali risultati della ricerca condotta dalla London School of Economics and Political Science (LSE) e pubblicata dall’Alzheimer Disease International (ADI), suddivisi in 4 macro categorie:

CONOSCENZA

  • Il 95% dei cittadini pensa che svilupperà demenza nel corso della vita;
  • Il 78% degli intervistati ha il timore di poter sviluppare la demenza, tant’è che l’82% sarebbe disposto a sottoporsi a un test genetico per conoscerne il rischio;
  • 1 persona su 4 pensa che non ci sia nulla che si possa fare per la demenza;
  • 2 su 3 pensano che la demenza sia causata dal normale invecchiamento;
  • Poco meno del 40% della popolazione pensa che ci siano servizi adeguati per le persone con demenza e per chi le assiste.

COMPORTAMENTO

  • Oltre l’85% degli intervistati che vivono con la demenza hanno dichiarato che la loro opinione non è stata presa seriamente;
  • Circa il 40% del pubblico pensa che i medici e gli infermieri ignorino le persone affette da demenza;

ATTEGGIAMENTO

  • Il 20% degli intervistati nasconde la propria demenza quando incontra altre persone, nonostante il 91% sostiene che non si debba fare;
  • Il 60% delle persone ritiene che sia importante deresponsabilizzare le persone con demenza.

CURA

  • Il 52% dei caregiver che si prende cura di una persona con Alzheimer o altre forme di demenza ha avuto ripercussioni sulla propria salute o sulla propria vita sociale (62%);
  • Il 49% dei caregiver ha dichiarato che il lavoro ne ha risentito;
  • Oltre il 35% dei caregiver a livello globale ha nascosto la diagnosi di una persona affetta da demenza.

Quello che emerge da questo studio è che la demenza è considerata ancora uno stigma; ciò impedisce alle persone di informarsi e cercare adeguato supporto o assistenza medica. In questo contesto, quindi, diventano fondamentali le campagne di sensibilizzazione sull’Alzheimer: cambiare la percezione e informare il pubblico è il primo passo per migliorare la durata e qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie.

Cosa viene fatto in Italia? La Federazione Alzheimer Italia porta avanti da anni alcuni progetti per combattere lo stigma della demenza, in particolare il “Dementia Friendly Italia” e il “Dementia Friends”. Nel primo caso, l’obiettivo è quello di creare “Comunità amiche delle Persone con Demenza”, ovvero città, paesi, spazi in grado di cogliere e comprendere i bisogni delle persone con demenza, offrire le soluzioni più adatte e favorire la partecipazione attiva in comunità, migliorando così la loro qualità di vita e quella delle loro famiglie. 

L’iniziativa Dementia Friends, tradotto in italiano “Amici delle Persone con Demenza”, si rivolge invece al singolo: la Federazione Alzheimer Italia mette a disposizione un percorso formativo per comprendere la malattia da un punto di vista medico e comportamentale, così da avere gli strumenti necessari per supportare la persona con demenza. Il corso è aperto a tutti, per maggiori informazioni clicca qui.

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