Un grande interesse per la cura dell’uomo, per trovare sempre nuovi e migliorativi percorsi di assistenza e sostegno ai bisogni dell’individuo, sotto molteplici punti di vista. La voglia di crescere, attraverso le proprie esperienze ma anche attraverso le “contaminazioni” provenienti da collaboratori o partner. Sono, questi, alcuni dei valori di riferimento di Enrico Piero Bassani, che si riflettono e trovano ulteriore conferma nell’ultracentenario gruppo Movi Spa, che presiede dal 2007.
«Quest’anno festeggiamo il 110° anno dalla fondazione dell’azienda, che viviamo come un grande traguardo ma soprattutto come ulteriore slancio. Siamo sempre rimasti focalizzati sulla distribuzione di dispositivi medicali, senza mai interrompere l’attività, anche durante le due guerre. Non abbiamo mai perduto la nostra identità di family company, continuando a credere nello sviluppo della nostra realtà».
Il Presidente racconta a WimedYou che il gruppo Movi Spa ha portato l’endoscopia in Italia e questa, insieme a quello dell’elettrochirurgia, costituisce il primo settore su cui ha sviluppato il mercato. Oggi, attraverso divisioni dedicate, l’azienda presiede in maniera importante anche il settore dell’anestesia locoregionale e della diabetologia, nel quale ha registrato uno sviluppo davvero notevole distribuendo le pompe per insulina e in cui vanta un know-how unico in Italia. Non solo.
«Nel tempo abbiamo deciso anche di investire su prodotti a nostro marchio, che vengono distribuiti in Italia e in Europa, in particolare per l’assistenza del paziente anziano, fragile o con disabilità. L’obiettivo è fornire agli utilizzatori prodotti sicuri e confortevoli e, dall’altra, supportare concretamente il lavoro del personale medico e infermieristico».
Carrozzine, deambulatori, scooter, ausili domestici e da bagno, misuratori di pressione, linee antidecubito: sono, queste, alcune delle linee di prodotto più significative, di continuo verificate attraverso un paziente e costante dialogo con tutti gli interlocutori di riferimento.
Obiettivi e fatti
La struttura operativa creata da Movi nel corso dei decenni è solida e definita: ogni divisione commerciale ha una sua specificità, una propria organizzazione di vendita, un customer service e obiettivi di sviluppo. Tutte condividono funzioni di staff per i servizi amministrativi e gestionali che le lasciano libere di concentrarsi sul business. Trasversali, però sono i valori di riferimento. Li ricorda il Presidente:
«Fiducia, tenacia, condivisione delle problematiche, coinvolgimento delle persone, obiettivi chiari e definiti. Il nostro DNA è improntato sull’apertura, sul dialogo con i fornitori, sul confronto con la classe medica. Come curare l’uomo? Questa è la domanda che mi pongo, ogni giorno, perché la risposta non è mai definitiva. C’è sempre qualcosa che possiamo apprendere, una tecnica da migliorare, un dettaglio che prima sembrava irrilevante ma che la scienza e la tecnica portano alla nostra attenzione secondo una nuova chiave».
I numeri testimoniano la bontà di questo approccio.
«Il Gruppo nel 2021 contava 155 collaboratori per un fatturato di 87 milioni di euro. Il budget per l’anno in corso è di 106 milioni, ma credo che i 110 anni di vita dell’azienda ci porteranno bene, perché 110 è la cifra che molto probabilmente raggiungeremo di qui a fine anno, assumendo un’altra ventina di persone».
Le dinamiche sociodemografiche aiutano l’espansione del business della società (sede a Milano e agenti in tutta la Penisola), vista una crescita della richiesta proveniente sia dal Sistema Sanitario Nazionale sia dalla sanità privata.
«Vogliamo portare sul mercato prodotti di fascia media caratterizzati da un prezzo corretto e un forte valore aggiunto di qualità».
Il fattore strategico del successo, per Bassani, è comunque evidente:
«Sono i nostri collaboratori, definizione in cui includo anche agenti, professionisti e consulenti che condividono il valore dell’azienda e a cui diamo piena fiducia. Oggi non sarebbe possibile costruire nulla senza un team coeso e motivato, ma anche consapevole e pienamente responsabile».
Movi, dunque, è un’azienda fortemente gestita («I problemi si affrontano e si risolvono») e improntata a una vera innovazione. Il futuro?
«Tra 10 anni vorrei che fossimo protagonisti sul territorio nazionale nell’ambito della fabbricazione e distribuzione di dispositivi. Vorrei anche che fossimo sempre in grado di ottimizzare le nostre energie, sempre attenti alle nuove dinamiche di mercato, capaci di cogliere l’opportunità e cavalcare nuovi business. In poche parole, continuare ad attuare la strategia sulla quale abbiamo costruito nome e successo. Mio padre Paolo era solito dire: “Il lavoro non è certamente solo l’adempimento di un contratto, ma anche il trascorrere di una parte della vita in senso nobile e sociale insieme”. Il futuro di Movi è questo: tutti noi, insieme, per qualcosa di ancora più grande».
Numerose e su più fronti le iniziative pensate per celebrare i 110 anni di Movi. Innanzitutto, un logo ad hoc, che pervaderà tutta la comunicazione offline e digital dell’azienda lungo il corso del 2022. Contenuti pensati per i social e racchiusi nell’hashtag #MoviHistory, dedicati al racconto di curiosi e interessanti momenti della vita dell’azienda. E poi la riedizione aggiornata di un libro dedicato alla storia di Movi e una grande festa, tenutasi il 9 giugno, a cui sono stati invitati collaboratori, agenti e consulenti, «ovvero – spiega il presidente Enrico Piero Bassani – tutti coloro che hanno contribuito a questo successo». Per i dipendenti, poi, una forma di benefit che rientra nelle tante iniziative di welfare.