Da sempre la storia di Wimed è strettamente legata a quella dei suoi agenti. Fin dagli anni ’70 e ’80, quando Wimed era ancora solo un’azienda distributrice di ausili per anziani e disabili, si avvaleva del lavoro degli agenti plurimandatari; a partire dagli anni ’90, però, il passaggio ad azienda fabbricante ha reso necessaria la creazione di una forza commerciale interna.
Nonostante il cambiamento, alcuni di loro sono rimasti al fianco di Wimed, diventando delle figure storiche all’interno dell’Azienda, e altri ancora hanno tramandato il loro lavoro ai componenti della loro famiglia: ne è la prova Francesco Barbieri, attuale Sales Manager di Wimed e figlio di Lorenzo Barbieri, ex agente.
Un rapporto, quello tra Wimed e i suoi agenti, che si basa sulla fiducia, il rispetto reciproco e una forte dedizione al lavoro che si ripercuote positivamente sul business aziendale; infatti, il 73% del fatturato totale Wimed nel 2021 proviene dal lavoro che gli agenti svolgono presso le ortopedie e sanitarie distribuite su tutto il territorio nazionale, mentre il restante proviene dal fatturato direzionale (15%), ovvero clienti che vengono gestiti direttamente dal dipartimento commerciale di Wimed, e dai clienti esteri e gare ospedaliere (12%).
Gabriella Azimonti, Brand Manager di Wimed, spiega a WimedYou:
«I Sales Wimed e i nostri agenti lavorano a stretto contatto tutti i giorni e tutto l’anno dandosi supporto a vicenda per quanto riguarda i prodotti, i clienti e le modalità di approccio in base al territorio».
La riunione agenti
L’occasione di incontro e confronto con gli agenti per il resto del team Wimed, però, solitamente era prevista tra gennaio e febbraio, con una due giorni di riunioni per fare il punto della situazione sull’attività svolta e distribuire il nuovo catalogo Wimed.
«L’ultimo sales meeting risale a febbraio 2020 poco prima dello scoppio della pandemia. Durante l’incontro infatti avevamo iniziato a parlare di Covid-19 e dei primi problemi legati al trasporto che stavamo cominciando a riscontrare, senza poter però prevedere quello che sarebbe successo qualche settimana dopo»..
Due anni di stop, che hanno portato Wimed a voler rendere ancora più speciale quest’occasione di incontro. Come racconta Azimonti, infatti:
«Solitamente la riunione avveniva negli uffici del gruppo Movi Spa ed era prevista una cena alla fine del primo giorno. Quest’anno però, a causa delle dimensioni ridotte delle sale per poter ospitare tutti nel pieno rispetto delle normative Covid-19, abbiamo scelto come date il 22 e 23 marzo e come location un agriturismo poco distante da Milano»..
Il programma, però, è rimasto per lo più invariato: il primo giorno si sono susseguiti gli interventi della dirigenza Movi, con un discorso introduttivo da parte del presidente Enrico Piero Bassani sulla situazione attuale del gruppo Movi Spa e l’analisi di Massimo Boccalari, Sales&Marketing Director di Wimed, sul fatturato ottenuto nell’anno precedente, a livello generale (distinguendo tra ortopedie, clienti direzionali ed estero) ma anche specifico agente per agente e regione per regione.
A tal proposito, Wimed ha consegnato un riconoscimento a Luigi Lacco, referente della regione Calabria, Francesco Albanese, referente della regione Lombardia e Carla Cossu, referente della regione Sardegna, per il raggiungimento del target di fatturato.
Non solo numeri
A seguire, la parola è passata prima a Gabriella Azimonti che, come di consueto, ha presentato il nuovo catalogo prodotti ed esposto tutte le attività di marketing svolte oltre a quelle previste per il futuro, poi a Barbara Brambilla, Responsabile Assistenza Tecnica, e Laura Omini, Manager Logistica e Customer Service di Wimed, che hanno riportato i dati relativi alle loro attività specifiche.
Una delle novità di questa edizione del sales meeting è sicuramente il cooking game:
«Abbiamo pensato a quest’attività di team building per fare squadra ma soprattutto per regalare un momento di svago e divertimento ai nostri agenti dopo questi ultimi mesi che sono risultati complicati per il loro lavoro».
Attraverso questo evento, infatti, l’obiettivo di Wimed era far percepire la vicinanza e il sostegno dell’Azienda nei loro confronti e dimostrare che, nonostante le difficoltà, sarebbe rimasta al loro fianco, aiutandoli ove possibile attraverso politiche di prezzo che venissero incontro alle loro esigenze (e di conseguenza a quelle del cliente finale) e riconoscendo attraverso dei premi i risultati ottenuti e il lavoro svolto in questi anni di collaborazione.
Le tavole rotonde sono state la seconda grande novità della riunione, pensate per raccogliere feedback e suggerimenti degli agenti su quattro tematiche differenti: marketing, assistenza
clienti, logistica e customer care e il lancio di due nuovi prodotti Wimed.
«Per quanto mi riguarda gli aspetti su cui mi sono maggiormente soffermata sono stati il nuovo catalogo prodotti, la nostra partecipazione a Exposanità, l’attività svolta sui canali social e il progetto WimedYou. Devo dire che in generale tutti hanno apprezzato le attività di marketing fatte finora, ma allo stesso tempo alcuni di loro mi hanno fornito informazioni molto utili su come impostare i prossimi passi; ad esempio è emersa l’esigenza di tornare a svolgere attività di marketing tradizionale, come la realizzazione di gadget, brochure, volantini o anche materiali espositivi per i punti vendita che invece avevamo messo in secondo piano in questi ultimi anni perché avevamo focalizzato tutte le nostre energie sul digitale».
I prossimi passi
I giorni successivi alla riunione agenti sono serviti per riordinare le informazioni raccolte e fare un punto su quanto emerso.
«Faremo sicuramente tesoro di tutti gli spunti forniti dai nostri 17 agenti e ci impegneremo a dare già nei prossimi mesi i primi feedback, per poi ritrovarci l’anno prossimo per mostrare i progressi fatti. Abbiamo anche fatto le nostre valutazioni sull’evento a livello organizzativo e siamo soddisfatti del lavoro svolto e della sua buona riuscita».