Fondazione Dynamo Camp, la donazione

La risposta di Wimed al bisogno di aiuti concreti per sostenere l’attività di Dynamo Camp

Fondazione Dynamo Camp, la donazione

La risposta di Wimed al bisogno di aiuti concreti per sostenere l’attività di Dynamo Camp

«Wimed è stato il donatore ideale, arrivato al momento giusto con una serie di prodotti specifici fondamentali per svolgere l’attività quotidiana in Dynamo Camp».

Così afferma Nunzia Sciavarrello, Responsabile Donazioni Beni e Servizi della Fondazione Dynamo Camp Onlus, che da ormai 15 anni offre gratuitamente specifici programmi di Terapia Ricreativa Dynamo a bambini e adolescenti tra i 6 e i 17 anni affetti da malattie croniche, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione, ai fratelli sani e alle loro famiglie. 

Nello specifico, Wimed ha donato 1 carrozzina Winner Kids, 1 carrozzina Millenium III per i bambini e ragazzi che frequentano il Camp e ben 75.000 mascherine chirurgiche, che hanno permesso al personale di operare in totale sicurezza.

«Ho davvero un bel ricordo di Wimed e del loro gesto di solidarietà e conto di organizzare presto una visita in presenza alla nostra struttura».

Dynamo Camp è situato a Limestre in provincia di Pistoia, in un’oasi di oltre 900 ettari affiliata WWF, in cui i bambini possono svolgere attività sportive all’aperto, come l’arrampicata (possibile anche in carrozzina) o tiro con l’arco, e ricreative attraverso l’arte e tutte le sue sfumature.

Otto giorni di totale divertimento per i bambini, che possono soggiornare da soli oppure insieme ai loro familiari, a seconda delle patologie e dei programmi, durante i quali l’obiettivo è di restituire loro la fiducia in se stessi e nelle loro capacità, ma anche migliorarne la qualità di vita.

«Il soggiorno di ogni ragazzo viene studiato nei minimi dettagli: dalla cartella clinica che ci viene fornita in fase di richiesta, riusciamo a capire quali sono le esigenze del singolo, grazie al supporto dello Staff medico infermieristico che è al lavoro insieme allo Staff di attività. Così facendo, riusciamo a impostare le attività in modo che tutti possano fare tutto e mantenere così un rapporto di piena inclusività».

La struttura e l’assistenza medica, infatti, garantiscono un ambiente protetto, in cui socializzare e sperimentare importanti strumenti per affrontare meglio la vita, focalizzandosi sulle proprie capacità e non sulle disabilità determinate dalla patologia.

Ora la volontà di Dynamo Camp è quella di creare altri ambienti in Italia, chiamati City Camp. A tal proposito, Nunzia Sciavarrello svela che:

«Fino alla fine di marzo saremo presenti quotidianamente alla Triennale di Milano con un open space di Dynamo Camp in cui i genitori possono lasciare i propri bambini, con patologie gravi o croniche, dopo la scuola per fare alcune attività di Terapia Ricreativa Dynamo, tra cui attività legate al mondo dell’arte».

Fondazione Dynamo Camp Onlus

www.dynamocamp.org

tel. 02 8062941

Foro Buonaparte, 54
20121 Milano

ORTOPEDIE SANITARIE, COME VA ONLINE?

Perché il mercato delle ortopedie sanitarie deve seguire un processo di digitalizzazione adeguato

AI AL SERVIZIO DELLA LINGUA DEI SEGNI ITALIANA

Arriva l’assistente virtuale che sfrutta l’intelligenza artificiale per parlare la lingua dei segni italiana

ALZHEIMER, AL CENTRO LA PERSONA

I progetti pensati per raccontare la disabilità in Italia attraverso i suoi numeri