La funzione SAT di Wimed
L’importanza del servizio di assistenza tecnica per chi opera nel settore dei dispositivi medici
L’importanza del servizio di assistenza tecnica per chi opera nel settore dei dispositivi medici
L’importanza del servizio di assistenza tecnica per chi opera nel settore dei dispositivi medici
L’assistenza tecnica post vendita è ormai un’attività imprescindibile nel mercato dei dispositivi medici, perché garantisce un uso corretto e sicuro di ogni tecnologia medicale. Il nuovo Regolamento (UE) 2017/745, entrato in vigore il 26 maggio 2021, consolida ancora di più questa necessità, che era già assicurata anche dalla precedente Direttiva Dispositivi Medici 93/42.
Lo sa bene Wimed, che da oltre 40 anni si occupa anche di assistenza tecnica ma che dal 2019 ha deciso di investire risorse e spazi per consolidare un servizio interno, in grado di supportare in modo più veloce ed efficace le problematiche dei propri clienti nell’utilizzo dei differenti ausili ed elettromedicali.
Barbara Brambilla è la Responsabile Assistenza Tecnica Wimed e gestisce da ormai tre anni il servizio avvalendosi del prezioso supporto dei tecnici Mario Barzaghi e Francesco Ferilli. A WimedYou racconta:
«In questi tre anni mi sono concentrata sugli aspetti procedurali, normativi e qualitativi che un’azienda distributrice e produttrice di dispositivi medici come Wimed deve rispettare. Abbiamo inoltre riorganizzato gli spazi destinati al SAT, ampliandoli e dotandoci di aree lavorative specifiche a seconda dell’attività tecnica da svolgere».
L’iter lavorativo
Sono le ortopedie e sanitarie di tutta Italia, le aziende sanitarie e ospedaliere, le case di cura per anziani, le cliniche private, i distributori esteri, e i pazienti finali che utilizzano i prodotti Wimed a contattare direttamente il SAT per ricevere supporto tecnico.
Le principali problematiche che vengono riscontrate riguardano le tecnologie Homecare e gli ausili e sono legate ad anomalie di bassa complessità dovute al trasporto, integrità, montaggio e corretto utilizzo dei dispositivo, oppure a questioni più tecniche che comportano il ripristino a fronte di guasti e/o rotture, oppure interventi di manutenzione preventiva.
Indipendentemente dalla complessità del guasto o dell’anomalia riscontrata, è importante che per ogni segnalazione vengano raccolte tutte le informazioni specifiche del prodotto (modello, numero di serie e di lotto) e della problematica segnalata per poter compilare e registrare correttamente la “chiamata di servizio” nel database di gestione.
Questo consente la tracciabilità degli interventi effettuati e permette di supervisionare i prodotti nel loro ciclo di utilizzo.
«Ogni segnalazione di assistenza tecnica viene registrata e gestita direttamente dalla sede di Milano dove vengono intraprese le iniziative volte alla risoluzione del problema. Per svolgere queste operazioni ci appoggiamo alla nostra rete di distribuzione, alle ortopedie e sanitarie clienti, oppure ai nostri centri di assistenza tecnica sparsi per l’Italia».
Assistenza capillare
Il team SAT di Wimed sta lavorando per creare una rete di centri di assistenza nazionale così da garantire al consumatore finale la possibilità di avvalersi delle competenze tecniche di un operatore nella propria regione, soprattutto quando il prodotto che necessita di un controllo è uno scooter o una carrozzina elettrica.
«Purtroppo a causa della pandemia da Covid-19 la ricerca di nuove strutture ha subito dei rallentamenti. Ora però siamo pronti a ripartire e tra i requisiti che ricerchiamo sicuramente predomina il grado di competenza in ambito di dispositivi medici».
Questi centri, inoltre, favorirebbero l’avvio di un nuovo servizio che Barbara Brambilla vorrebbe implementare, ovvero la manutenzione preventiva. Una pratica molto spesso trascurata dal consumatore finale che risulta fondamentale per il mantenimento delle performance di funzionamento e sicurezza del dispositivo medico, ma anche per ottimizzare la durata fisiologica del bene e contribuire al miglioramento del percorso assistenziale del paziente.
«Nonostante tutto, però, al momento riusciamo a gestire il lavoro da Milano e con le collaborazioni che abbiamo in essere. A queste si aggiungono anche le ortopedie e sanitarie che hanno al loro interno personale con le competenze necessarie per gestire il prodotto Wimed».
Futuro
Il rapido sviluppo delle tecnologie digitali offre nuovi spunti per il SAT Wimed. A tal proposito, Barbara Brambilla spiega:
«Stiamo pensando a come sviluppare ulteriormente i nostri strumenti informatici, al fine di gestire in maniera più strutturata e organizzata l’intero processo di assistenza tecnica: dalla registrazione delle richieste di assistenza, alla possibilità di una gestione più rapida e paperless delle attività, fino alla chiusura e archiviazione digitale delle pratiche di assistenza».
Questo sviluppo, inoltre, consentirà di migliorare anche il processo di screening delle performance dei prodotti Wimed, necessario per rilevare eventuali problematiche ricorrenti e intervenire con ottimizzazioni in fase di produzione, imballaggio o distribuzione.