Paralimpiadi, un successo senza precedenti
Performance strabilianti per gli atleti azzurri alle Paralimpiadi di Tokyo 2020
Performance strabilianti per gli atleti azzurri alle Paralimpiadi di Tokyo 2020
Performance strabilianti per gli atleti azzurri alle Paralimpiadi di Tokyo 2020
L’ascesa azzurra nelle competizioni sportive internazionali non si ferma. Dopo la vittoria degli Europei di calcio e pallavolo femminile e il record di medaglie alle Olimpiadi, arriva il resoconto italiano delle Paralimpiadi con cui si conclude un’estate ricca di emozioni per lo sport italiano.
69 medaglie, di cui 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi, e 9° posto in classifica nel medagliere generale; risultato eccezionale e che supera di gran lunga il record delle Paralimpiadi di Seul del 1988.
Quest’estate WimedYou ha avuto il piacere di intervistare alcuni dei protagonisti delle Paralimpiadi di Tokyo. Per loro si tratta di un traguardo sportivo che rappresenta una vera e propria rivincita personale perché significa rialzarsi per la seconda volta, oltre a essere l’apice di un percorso fatto di enormi sacrifici e quindi una grandissima soddisfazione.
Come sarà andata per loro la competizione?
Per quanto riguarda il nuoto, si sono avverate le previsioni di Roberto Valori, Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico: solo i nuotatori azzurri, infatti, si sono aggiudicati ben 39 medaglie (più della metà del totale!), di cui 11 ori, 16 argenti e 12 bronzi.
D’altronde, gli atleti della FINP si presentavano ai giochi Paralimpici di Tokyo come i Campioni del mondo in carica e anche in quest’occasione hanno saputo mostrare la loro forza in vasca.
Anche Martina Caironi porta a casa ottimi risultati nell’atletica: argento nel salto in lungo femminile, dietro la sua storica rivale Vanessa Low, e nuovo record personale di 5,14 m, superando così i 5,05 m raggiunti durante gli Europei di luglio.
Caironi conquista il secondo gradino del podio anche nei 100mt, mentre le sue compagne Ambra Sabatini e Monica Contrafatto si sono aggiudicate il primo e terzo posto. Un risultato eclatante, che permette alle ragazze azzurre di portare a casa una tripletta storica per l’Italia dedicata alle vittime della guerra in Afghanistan.
Ecco come lo sport può diventare anche uno strumento educativo e sociale, in grado di veicolare messaggi forti e importanti. Come sottolineato dal Consiglio dell’Unione Europea, è infatti fonte e motore di inclusione sociale e viene riconosciuto come uno strumento eccellente per l’integrazione delle minoranze e dei gruppi a rischio di emarginazione sociale.
Ai microfoni di WimedYou, Roberto Valori aveva svelato che le Paralimpiadi di Londra del 2012 hanno dato il via a un cambiamento della percezione delle persone con disabilità da parte dell’opinione pubblica perché “rimangono sbalorditi dai risultati e dalle performance che riescono a fare nonostante la disabilità”.
Si tratta di un percorso ancora lungo e, purtroppo, ancora pieno di ostacoli. L’importante, però, è continuare la sensibilizzazione sull’importanza dello sport accessibile a tutti, a livello agonistico e amatoriale. Questo, anche dopo Tokyo 2021 e in vista delle prossime paralimipiadi, previste a Parigi nel 2024.